Serate culturali

Nata da un’idea geniale di Giuseppe (Bepi) Baraziol che un bel giorno buttò lì una proposta: “Perché non invitiamo la Filarmonia Veneta per un concerto? Sarebbe il modo migliore per festeggiare i 150 anni dalla consacrazione della chiesa” (di Cendon n.d.r.), questa manifestazione da allora non si è più fermata. Anzi si è consolidata grazie al supporto dell’Amministrazione Comunale e l’aiuto dei volontari di S. Elena, Silea e Nerbon. Proprio i volontari sono il volto di questo evento. Fin da principio si è voluto creare una collaborazione che prestasse attenzione all’accoglienza degli ospiti, alla condivisione delle fatiche, con servizio gratuito e attento alla solidarietà. Giovani e adulti insieme, per stare bene e offrire sia agli artisti che agli spettatori serate gradevoli e di spessore, all’interno di una comunità cristiana.

In questi anni gli appuntamenti si sono moltiplicati proponendo anche spettacoli per bambini, prosa, cabaret, operette. Un’infinità di arte, cultura e divertimento vissuta accanto al grande fiume Sile che scorre proprio lì, languido e maestoso, ignaro co-protagonista di tanta bellezza, in uno scenario unico.

Scriveva A. Camus: ‘Senza cultura e la relativa libertà che ne deriva, la società, anche se fosse perfetta, sarebbe una giungla. Ecco perché ogni autentica creazione è in realtà un regalo per il futuro’. Pur consapevoli dei nostri limiti, abbiamo operato insieme negli anni proprio per creare qualcosa di bello e duraturo.  Questo anniversario ci dà ragione: cambiano i parroci, si alternano le amministrazioni, ma Note Silenti sopravvive più vivace che mai, proiettandosi al futuro per regalare ancora e ancora emozioni. 

Lo scorso anno qualcuno ha suggerito: “Si potrebbe festeggiare il decennale con la presenza della Filarmonia Veneta….sarebbe un bell’augurio”. Con l’intervento di Angela- assessore alla cultura, l’idea si è concretizzata e magicamente si è rinnovato il sogno iniziale: le note dell’orchestra elevate al cielo stellato di luglio, hanno lasciato in tutti noi la promessa di un futuro nuovo, possibile se condiviso. 

Grazie di cuore a chi desidera ancora disegnarlo insieme.